Tenuta Sant’Antonio’s People, Intervista ad Elena Verzini, impiegata

Tenuta Sant’Antonio non è solo una cantina, è una famiglia.

Una famiglia allargata, di cui fa parte ogni collaboratore, ogni dipendente, perché tutti coloro che contribuiscono alla nascita dei nostri vini sono parte della nostra famiglia. Oltre ai fratelli Castagnedi, cui è dedicato il Diario dei Fratelli, iniziamo oggi, con orgoglio, a presentare gli altri componenti della famiglia Tenuta Sant’Antonio.

  • Nome: Elena
  • Cognome: Verzini
  • Professione: impiegata

Come e quando hai iniziato a collaborare con Tenuta Sant’Antonio?

Sono ormai più di sei anni che lavoro con Tenuta Sant’Antonio. Stavo per concludere il mio percorso di studi all’Università Ca’ Foscari di Venezia quando ho sentito dell’opportunità di lavorare per quest’azienda e non ho perso un minuto di tempo, ho colto la palla al balzo.

Che ruolo hai all’interno dell’azienda?

In questi anni ho imparato a fare di tutto all’interno dell’azienda e le mie mansioni sono varie. Attualmente mi occupo di comunicazione, social media, gestione materiali di magazzino, iscrizione a concorsi e fiere. Se serve seguo anche le visite in cantina per gruppi di clienti esteri. Questo perché per anni ho lavorato nel settore export, gestendo i contatti con i nostri clienti sui mercati esteri. Con molti di loro ho mantenuto buoni rapporti ed è sempre bello rivedersi in fiera o in cantina.

Che aggettivo ti daresti come persona e collaboratrice?

Sono una persona dinamica e multi-tasking, non mi spaventa mettermi alla prova con mansioni diverse e nuove.

Come definiresti l’azienda?

Familiare è la prima parola che mi viene in mente e anche in grande crescita.

Il tuo vino preferito della selezione di Tenuta Sant’Antonio e perché…

Valpolicella Superiore La Bandina. Dal punto di vista tecnico è senza ombra di dubbio un vino fantastico, ben equilibrato e morbido, ma per me ha un qualcosa in più. Immagina una cena con gli amici: ti stai divertendo, sei rilassato, la compagnia è ottima e il cibo delizioso. Ecco, per rendere tutto questo davvero perfetto manca solo una bottiglia di Bandina.

Che altro lavoro avresti fatto se non questo?

Difcile dirlo. La verità è che il mio lavoro mi piace talmente tanto che non mi vedrei a fare nient’altro.