L’intervista a Massimo Castagnedi, “l’uomo del vigneto”
Il successo di un’annata parte in vigneto. Come sarà la prossima annata 2016 che andrà in bottiglia a breve? Lo possiamo già intuire da come sta andando la stagionalità in vigneto. Per capire quali sono state le condizioni meteo, le tempistiche di fioritura e crescita del grappolo e le eventuali problematiche che sono insorte nel corso di questo lungo anno in campagna abbiamo intervistato colui che tra i fratelli Castagnedi si occupa di più del vigneto, Massimo.
Qual è l’andamento stagionale a poco meno di un mese dalla vendemmia?
La stagione è stata molto buona nel complesso. Se dobbiamo analizzare nel dettaglio vediamo però una leggera inflessione in primavera, tra metà maggio e fine giugno, quando le piogge abbondanti hanno causato un rallentamento nella fioritura. Fortunatamente non si sono ripetute le condizioni della disastrosa annata 2014 e le piogge sono cessate giusto in tempo, tanto da permettere alle piante di fiorire regolarmente.
Cosa ha comportato questo rallentamento?
Sicuramente la pianta non ha prodotto, come dicevo, una fioritura ottimale e dunque la quantità di grappoli prodotti non è pari a quella del 2015, annata particolarmente fortunata e copiosa, ma comunque la qualità dell’uva non è stata afatto compromessa. Dunque ci troviamo, ad oggi, di fronte ad un’annata di qualità, con meno quantità.
Come sta maturando l’uva?
L’uva sta avendo un’ottima maturazione, con un ritardo lieve di una settimana rispetto allo scorso anno. Dopo le abbondanti piogge primaverili ci è venuto in soccorso il caldo, che ha asciugato l’eccesso di umidità, che come è risaputo causa malattie. Le fresche temperature notturne (8°) e le alte temperature diurne (20°) hanno causato anche una forte escursione termica che ha provocato delle anomalie nella fioritura con grappoli allungati.
Quando prevedete di vendemmiare?
Per tutti questi motivi la vendemmia sarà dunque ritardata di una settimana. Prevediamo, se tutto va bene, di iniziare con lo Chardonnay verso la prima settima di settembre (a diferenza del 20 agosto del 2015), poi procediamo con Croatina, Corvina e Corvinone, quest’ultimo verso il 10 di ottobre. Prevediamo delle uve sane e di grande qualità, sicuramente un’annata all’altezza della scorsa, con qualche bottiglia in meno.